La società sta cambiando molto rapidamente, così come altrettanto velocemente stiamo cambiando noi. Nella nostre vita gli strumenti tecnologici vengono utilizzati in modo sempre più massiccio, sia in termini di frequenza che di contesti nei quali sono diventati indispensabili.
I cambiamenti sociali appaiono da sempre molto rapidi tra una generazione e l’altra tant’è che da sempre i genitori trovano distanti dai propri i gusti, il linguaggio e il pensiero dei figli; nell’era digitale, la velocità, che è prerequisito fondamentale dei mezzi tecnologici, ha amplificato ancora di più la percezione di rapidità con la quale si verificano i consueti distanziamenti tra una generazione e l’altra. Il mondo che cambia ad una velocità elevatissima ci rende spesso impreparati di fronte ai nuovi bisogni e alle nuove difficoltà; non a caso mi capita spesso di parlare con genitori che faticano a gestire l’uso degli strumenti tecnologici in casa.
Quali cambiamenti hanno portato le tecnologie all’interno delle relazioni?
Uno dei cambiamenti più rilevanti a mio avviso è la costruzione di una distanza digitale nelle relazioni, familiari, amicali, sociali e lavorative. Inoltre, gli strumenti digitali sono portatori di un nuovo codice comunicativo, che, tra le altre cose, privilegia la comunicazione mediata da uno strumento alla comunicazione diretta e che ha dovuto rinunciare a molti aspetti della comunicazione non verbale (intonazione della voce, mimica facciale, gestualità, posizione del corpo, ecc.) per compensare con immagini e simboli. Accennando, quindi, ai cambiamenti relazionali e comunicativi è semplice intuire come tutto ciò impatta sui rapporti umani. Risulta impossibile, e forse non ha più neanche molto senso, separare nettamente ciò che avviene online e ciò che avviene nella vita reale perché ciò che accade online fa parte della nostra vita. Il filosofo Luciano Floridi (2019), infatti, ci colloca nell’”ONLIFE”, sostenendo che Internet non è più uno strumento ma è la nostra vita. |